Cari signori, questa è una breve e incisiva guida per voi (soprattutto se una donna state cercando di conquistarla!), basata su considerazioni e fatti accaduti a n miliardi di donne sulla faccia della terra. 4 semplici frasi da evitare, riguardo l’immagine, che le vostre consorti saranno felici di non sentirsi dire!

La sosia

“Oh ti giuro era la tua fotocopia!”. Quando ci dite una cosa di questo tipo sappiate che per noi donne, che vogliamo essere uniche e inimitabili, è come ricevere una coltellata in pieno stomaco. E sapete perché? La risposta la si trova in biologia: dai tempi dei tempi la principale differenza di strategia sessuale tra gli uomini e le donne è che dove la donna cerca stabilità e monogamia, l’uomo cerca varietà. La donna si ritrova quindi a competere con altre donne per farsi scegliere e per risultare sempre attraente verso il suo uomo. Noi donne, dalla preistoria ad oggi, simuliamo questa varietà grazie al trucco, a tagli di capelli e colori diversi, all’abbigliamento, con lo scopo di introdurre sempre nuovi elementi di varietà nella nostra immagine. Millenni di ingegno e fatica per poi sentirci dire che eravamo proprio identiche alla prima sconosciuta che passa per la strada (che guarda caso non è mai Monica Bellucci). Ecco nel caso in cui si è già in coppia è dura da digerire, ma facendovela dovutamente pesare per 2/3 giorni, passa. Se invece avete detto una cosa del genere ad una donna che volete conquistare, levate immediatamente le tende e risparmiatevi un’agonia di dubbi e pensieri sul PERCHÉ lei vi ha improvvisamente bloccato in whatsapp.

 

Stai bene con tutto

“Stai bene con tutto” nel linguaggio di una donna significa “Ma che ne so mi sembrano tutte uguali ste gonne!”. E’ vero, alcune impercettibili sfumature le vediamo solo noi, creature celestiali dotate di poteri ultra-sensoriali, ma la vostra opinione conta per noi, quindi invece di liquidarci con uno stai bene con tutto sforzatevi, quel pizzico che basta, per strapparci un moto di orgoglio con un “tesoro con questa punta di rosso sei splendida!”. Che sia basato o meno su una tecnica e sentita osservazione da parte vostra, quando queste parole sfiorano le nostre orecchie noi siamo già in brodo di giuggiole!
Avete presente le bugie bianche? Ecco.

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Mi piaci così come sei

“Mi piaci così come sei” è fratello del precedente “Stai bene con tutto” ma è più infimo. Di solito questa frase la pronunciate quando noi vi facciamo notare un nostro difetto (o almeno noi così lo percepiamo!). Due considerazioni: 1) ragazze, se evitiamo di sottolineare noi per prime i nostri innocui difettucci è probabile che un uomo non li veda neanche! (anzi, quasi matematico) 2) signori, il mi piaci così come sei è una frase fatta, perché poi il giorno che non abbiamo fatto in tempo a lavare i capelli siete i primi a farcelo notare! E questa storia che andiamo sempre bene comunque non ce la beviamo più. Perché accanto a voi alla fine volete donne curate e femminili, se no alla prima squinzia che vi passa davanti, anche in nostra presenza, la vostra testa si gira come un ristorante panoramico. Morale della favola: un bel “tesoro stai tranquilla, un po’ di cellulite non ha mai ucciso nessuno. Sai che facciamo? Andiamo a fare un po’ di jogging insieme nel week end e la debelliamo in men che non si dica”. Bingo! Non ci avete rifilato una frase fatta e ci date pure una soluzione al problema. E subito ci ricordiamo perché vi abbiamo scelto tra mille.

 

Ma non stare a mettere i tacchi, e…il rossetto non lo sopporto!

La donna è stata creata per 4 scopi importanti nella vita: rendere l’umanità e la vita sulla terra migliore, mettere al mondo creature, truccarsi e svettare su tacchi alti. E’ chiaro? Ora, se voi uomini ci togliete la soddisfazione di mettere in pratica il terzo e quarto punto, che ci regalano grande godimento, non andiamo d’accordo. Abbiamo capito che il fondotinta e il rossetto vi danno fastidio perché può darsi che mentre ci date un bacio rimanga una traccia sulla vostra guancia (ma non lo trovate adorabile?!). E che quando camminiamo sui tacchi a spillo siamo insicure, più lente, e cerchiamo sempre il vostro braccio per aggrapparci (ma non vi lusinga?). Quindi dirci di non usare make-up ne tacchi è una mortificazione per noi! Perché in nome della nostra femminilità e sacrosanta voglia di piacerci e piacere, facciamo pure fatica ad alzarci 15 minuti prima la mattina per darci il trucco. E quei tacchi che svettano sotto ai nostri talloni liftando le nostre natiche, a volte ci fanno patire le pene dell’inferno (giuro che una volta in pieno centro a Milano me le sono tolte e ho camminato a piedi nudi dalla disperazione fino a gettarmi esanime dentro al primo tram!). Ma noi, impavide, non ci vogliamo rinunciare. Perché per una donna è molto gratificante essere guardata con ammirazione dagli occhi del proprio compagno (e perché no anche da qualche altro!), mentre ondeggia in scarpe bellissime e protende le sue labbra laccate in un accenno di sorriso. Il compromesso potrebbe essere che noi vi lasciamo guardare senza fiatare film di sparatorie e guerre sanguinarie a volume 40, e voi ci lasciate giocare con rossetto e tacchi. Mi sembra uno scambio equo.

Non si nasce seduttrici, ma si diventa. La «seduzione» è uno spazio in cui si entra. Come? Col trucco.
(Marco Belpoliti, La Stampa 2013)