Oggi festeggio l’inizio di un nuovo anno insieme a voi, con due chiacchiere tra donne. A Dicembre infatti ho compiuto i fatidici 40 anni. Accidenti che fatica rispondere “qua-ran-ta”, che poi subito aggiungi “Appena compiuti eh…!”, manco fosse una colpa l’età! Per non parlare di quando chiacchieri con le ventenni che ti dicono “ah boh ci penserò a 40 anni quando sarò vecchia!”, ma appena ti sei ripresa dall’infarto che hai avuto realizzi che invece ti senti perfettamente a tuo agio a parlare con loro, perché nello spirito e nella testa sei loro coetanea.
Stiamo a preoccuparci del corpo che cambia, dell’invecchiare, del tempo che fugge, e li viviamo come limiti, che ci fanno perdere opportunità e appetibilità, ma in realtà la nostra immagine è uno strumento potente per raggiungere cose che desideriamo indipendentemente dall’età. Pensate a quanti limiti ci poniamo. Noi stesse siamo il nostro più grande ostacolo. Più che essere concentrate sull’esaltare la nostra bellezza e la nostra ricchezza di vissuto, cerchiamo di nascondere difetti e segni del tempo in un’estenuante lotta all’ultima ruga. E tutto questo si riflette anche nella vita professionale (“Ecco vedi? hanno scelto lei perché è più giovane e bella”). Ditelo a Susan Sarandon, che ha 71 anni compiuti da del filo da torcere alle trentenni sui red carpet!
Siamo sincere, a 40 anni abbiamo la sensazione che quello che di importante poteva essere fatto è alle nostre spalle, che sia stato realizzato o meno, e che la nostra bellezza (quella al suo apice, tra i 20 e i 30 anni) sia persa, come se da lì in poi non potessimo più esercitare lo stesso potere di attrazione. A 50 poi si inizia a pensare dove migrare per la pensione (ops…quale pensione?), a 60 l’armadio è pieno di grembiuloni a fiori, a 70 non se ne parla proprio più. Tirando le somme fino ai 28 tutto bene, poi dai 30 cominciamo a piantare nella nostra mente tanti fastidiosi semini di auto-limitazione e “anti-aging” è la parola che snoccioliamo di più…inizia la lotta.
Ma io oggi, a 40 anni compiuti e con un nuovo anno da vivere alle porte, voglio pensare per me e per voi all’altra faccia della medaglia, quella delle donne che invece hanno buttato il cuore oltre l’ostacolo, e fregandosene altamente di essere 40enni o più, hanno fatto cose per loro importanti, come se di anni ne avessero avuti 25! Sono tantissime sapete? E molte di loro sono anche diventate famose, come Vera Wang, designer di abiti da sposa di lusso, che ha lanciato la sua linea a 40 anni, perché insoddisfatta dell’offerta di abiti da sposa per il suo matrimonio ha deciso di crearli in prima persona. Oppure Patricia Field, la celeberrima stylist di Sex and the city e del Diavolo veste Prada, che prima di diventare una stylist di fama internazionale aveva un negozio di abbigliamento ed è decollata nel jet set della moda a 54 anni. E ancora l’attrice Christina Hendricks che ha ottenuto il suo primo ruolo importante a 39 anni nella serie TV Mad man, ma prima di allora non si contano gli anni in cui ha fatto audizioni a vuoto. E ancora la scrittrice Louisa May Alcott (a 37 anni), l’attrice Susan Boyle (a 48 anni). La lista è lunga per fortuna.
L’esperienza unita ad una bella immagine ci può aiutare a raggiungere obiettivi, piccoli o grandi che siano e a qualsiasi età. Certo ci vuole più impegno e più sacrifici, ma non è impossibile. L’immagine che cambia non è un ostacolo, ma uno strumento per esercitare la nostra femminilità, per sedurre (dal latino se-ducere: condurre a sé) nel senso più ampio del termine, non solo quello amoroso, per divertirci a vederci attraenti, semplicemente in modi diversi a mano a mano che si cambia. Non credete che il verbo cambiare sia molto più eccitante di invecchiare?
E allora auguriamoci un 2018 no limits, sicure di quella risorsa infinita che è la nostra bellezza e femminilità, unite ad esperienza e conoscenza, a qualsiasi età. Si ottiene quello di cui ci si accontenta, quindi vi auguro di non accontentarvi affatto, e perché non iniziare proprio dalla vostra immagine?