Quando faccio le consulenze colore, per capire quali colori vi donano di più in base all’incarnato, al colore di occhi e di capelli, ho sempre con me una manciata di pochette di seta colorate. Ve le accosto al viso una volta stabilita la vostra palette colori di riferimento e gioite come dei bambini a cui hanno appena regalato un nuovo giocattolo. Vi stupite di quanto quel piccolo tocco di colore vi possa valorizzare, e non ci avevate proprio pensato a sfruttare la pochette a questo proposito!

Non è un accessorio per timidi

Il fazzoletto da taschino è un puro vezzo e ci piace per quello! Serve a rinforzare lo schema colore dell’outfit e rifinisce l’insieme, come la ciliegina su una torta, ed è un accessorio decorativo, al pari di un rossetto rosso per una donna. Non tutti riescono a indossarla: “Mi piace vederlo sugli altri…ma io non mi ci vedo”, questa è la risposta che mi date quando vi chiedo perché non indossate la pochette. Non è solo la timidezza o l’insicurezza a limitare l’uso di questo bellissimo accessorio maschile, bensì la paura di sbagliare negli abbinamenti di colori e fantasie. Non è facile abbinare bene quando gli elementi in gioco sono tanti (camicia, abito, giacca, calze…), ed essendo un accessorio che deve aggiungere “quel certo non so che” per funzionare, richiede uno spiccato senso estetico.

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L’antenato della pochette

L’antenato della attuale pochette decorativa era il fazzoletto bianco (spruzzato di colonia) che i gentleman dovevano sempre avere con sé, per porgerlo ad una signora in caso di necessità. Oggi si utilizzano i fazzoletti di carta, ma per fortuna non si è del tutto perso l’uso di questo accessorio che da bianco si è trasformato in mille varianti di colori, stampe e tessuti. La pochette di lino bianca è il grado di formalità massima di questo accessorio ed è indicata per tutte le occasioni formali (con lo smoking ad esempio), ma sempre più viene utilizzata anche in outfit più casual. Far ricamare le vostre iniziali sugli angoli che fuoriescono dal taschino è un bel modo per personalizzarla ancora di più, ed è anche un’ottima idea per un regalo.

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Quando e con che cosa si indossa la pochette

C’è l’erronea credenza che la pochette si metta solo per le occasioni speciali come un matrimonio o cerimonia affine ma si può indossare quotidianamente. Non solo con l’abito classico, ma con gli spezzati, anche combinati ai jeans. Lo stile della giacca non deve essere classico ma può essere smart casual. Divertitevi a cambiarle spesso, sia in outfit formali ed eleganti per dargli un tocco di brio, sia in quelli più casual per rifinire il look e sfruttare questo bel dettaglio di stile.

Come si sceglie e si abbina una pochette 

Abbiamo già detto quanto è importante sapere quali colori vi stanno bene, perché vi farà risparmiare tempo e denaro nell’acquisto di abbigliamento e accessori. Una volta appurata la vostra palette colori di riferimento il vostro guardaroba sarà un vero e proprio trionfo cromatico, dove tutto si abbina con tutto! Come accostare cromaticamente  una pochette con la cravatta ad esempio? Consideriamo che gli elementi “colorati” dell’outfit di un uomo sono principalmente due quando indossa l’abito: la cravatta e le calze. La pochette dunque sarebbe il terzo elemento a dover entrare in sintonia con gli altri due. Iniziate col facilitarvi la vita: fate in modo che uno di questi tre sia tinta unita! Per gli altri due cercate un colore che li accomuna. Un colore in comune (e non la fantasia!), è quello che crea armonia e permette a due stampe diverse di stare bene insieme e sostenersi a vicenda. Esempio: cravatta a righe blu, bianche e bordeaux e calze tinta unita blu? Accostate una pochette dalla stampa geometrica che contenga lo stesso bordeaux della cravatta. Calze a righe verdi, grigie e blu? Accostate una pochette stampa paisley con un fondo verde uguale alle calze, e una cravatta grigia…e così via. Se riuscite a creare un richiamo cromatico difficilmente sbaglierete l’abbinamento.

Come si indossa la pochette

Si può mettere in due modi: piegata a “rettangolo” per un effetto più sobrio e meno vistoso, e piegata in modo disinvolto come fosse un “ciuffetto” che sbuca dalla tasca, per un effetto più fresco e “casuale”. Questa scelta dipende un po’ anche dalla vostra personalità. Il segreto di piegare la pochette nel taschino è…non piegarla! Appoggiatela aperta sul palmo della mano, poi con tre dita dell’altra mano pizzicatela nel suo centro sollevandola. Da qui ripiegatela a metà e infilatela nel taschino. Potrete poi sistemare le punte che fuoriescono con l’obiettivo di farle vedere di più o di meno. Non preoccupatevi troppo di come infilarla, la casualità è una sua caratteristica. Attenti allo spessore: non deve crearne troppo, tanto da far sembrare il taschino esplodere. Se ancora non vi sentite sicuri guardate uno dei tanti video tutorial che si trovano su You Tube.

Regola numero uno: non ci sono regole!

La regola numero uno della pochette è che non esistono regole e tutto ciò che piace (seguendo i piccoli consigli che vi ho dato) è ammesso. La parola d’ordine è sperimentare e divertirsi nel cambiarle spesso, abbinandole in modo fantasioso. Allenate il vostro senso estetico ed esprimete attraverso i colori, le fantasie e gli accostamenti la vostra personalità. Sono solo tre le cose da evitare: usarla per altri scopi che non siano decorativi (tipo per pulire gli occhiali da vista); usare quella cucita in dotazione nel taschino delle giacche (si vede che è preconfezionata e non ha lo stesso charme di una vera pochette); abbinare cravatta e pochette in tinta unita dello stesso colore (perché dove sta il divertimento se no?).

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L’immagine di copertina è un outfit di Eton.