C’è un elemento, quando ci vestiamo, che tendiamo a sottovalutare, ma che ha il grande potere di cambiare la percezione del corpo: sto parlando delle linee! A seconda della forma della nostra silhouette, e della dominanza di linee che la compongono (tonde o spigolose?) possiamo valorizzarci con le linee giuste, o al contrario (senza nemmeno accorgercene) possiamo accentuare delle caratteristiche che vorremmo invece nascondere. Ecco come!
Le linee dell’abbigliamento possono avere un andamento orizzontale, diagonale, verticale, e creare forme tondeggianti o spigolose. Le linee si ritrovano in scolli, colletti, tasche, revers delle giacche, sagome di pantaloni e gonne, taglio di un abito, nelle pieghe, nelle cuciture, nei contrasti che si creano tra i colori e infine nelle stampe.
Le linee orizzontali
Le linee orizzontali, che a livello comunicativo esprimono serenità, accoglienza e apertura, si formano ogni qual volta si crea uno stacco di colore o tessuto molto evidente nell’outfit. Ad esempio un pantalone nero e un top bianco o un top dallo scollo dritto che lascia le spalle scoperte. Ma anche una giacca dalle spalle molto sporgenti e dritte, dei jeans o leggings infilati negli stivali di colori diversi, una cintura alta intorno alla vita o che cade sui fianchi. E infine quando indossiamo stampe a righe orizzontali. Considerate che in un outfit, senza nemmeno pensarci, di linee orizzontali ne creiamo anche 3 o 4! Questo tipo di linee spezzano la figura facendola percepire più bassa e piena, quindi sono consigliate principalmente a coloro che hanno una bella altezza e un fisico esile. Per le corporature piene e la statura bassa invece consiglio abbinamenti tono su tono in modo che gli stacchi di colore non siano troppo evidenti formando delle orizzontali nette.
Le linee verticali
Le linee verticali, che a livello comunicativo esprimono potenza, rigore, ed energia, al contrario di quelle orizzontali hanno il potere di slanciare e snellire la figura. Consigliate per chi ha una statura piccola e/o una corporatura piena e morbida. Come si ricreano le linee verticali in un outfit? Ecco degli esempi: un abito a tubino scuro con sopra un cardigan lungo a contrasto lasciato aperto; top e pantaloni dello stesso colore (meglio se scuri) con blazer a contrasto lasciato aperto; abiti color block con sagoma interna di diverso colore rispetto a quella esterna; stampe a righe verticali tipo il gessato; pence e pieghe di gonne e pantaloni; scarpe nude su gamba nuda e scarpe dello stesso colore del pantalone (la gamba sembrerà più lunga!). Le linee verticali sono un vero toccasana per le figure piene, basta tenere la silhouette dello stesso colore e giocare di contrasti sui capi spalla, che è sempre preferibile lasciare aperti. Se si è molto alte e magre invece le linee verticali vanno dosate, perché tendono ad accentuare questa caratteristica facendo percepire la figura sproporzionatamente lunga.
Le linee diagonali
Le linee diagonali sono “sorelle” delle verticali! Hanno lo stesso potere snellente e allungante, tanto più si avvicinano di inclinazione alla verticale. Le troviamo negli incroci (ad esempio un top incrociato sotto al seno o in un abito chemisier), negli scolli a V e mono spalla, negli abiti asimmetrici e tagliati di sbieco, nei drappeggi e nelle stampe diagonali. Anch’esse consigliate in caso di altezza minuta e corporatura piena insieme alle verticali, ma possiamo affermare che stanno bene un po’ a tutte!
Le forme tonde
In caso di corporatura ossuta e spigolosa le forme rotonde aiutano a renderla più morbida, femminile e accogliente. Al contrario su corporature piene le fanno sembrare ancora più piene! Le troviamo negli scolli tondi e nei colletti rotondi, nelle maniche a sbuffo e nelle gonne a campana, nelle rouches, nelle spalle tonde delle giacche, negli orli, nelle stampe come fiori dai petali grossi e pois grandi. Se siete già floride e non volete sembrarlo ancora di più evitate questo tipo di forme e preferite quelle geometriche e spigolose, ma se fate della vostra morbidezza e femminilità un punto di forza della vostra immagine allora utilizzatele per enfatizzarle. Anche negli accessori e nel taglio di capelli si può sfruttare il potere delle dolci linee e forme tonde se servono: occhiali ovali, gioielli a goccia o a cerchio, scarpe dalla punta stondata e borse “hobo”, capelli animati da morbide onde.
Le forme spigolose
Triangoli, rombi, zigzag così come asimmetrie, tagli, inserti…sono forme spigolose. Le forme spigolose sono fatte di diagonali e verticali, per questo funzionano bene su corporature piene e morbide, perché aggiungono definizione e hanno il potere di snellire alcuni punti del corpo particolarmente morbidi. Se su una pancia prominente ad esempio posizioniamo una linea orizzontale netta la rendiamo ancora più visibile, se invece posizioniamo delle linee diagonali drappeggiate che partono da un fermaglio laterale formando una sorta di triangolo, la camuffiamo. Un top o abito mono-spalla che risulta triangolare sul busto pieno, lo sfina, così come un profondo scollo a V.
In buona sostanza dove vogliamo volumizzare una parte del corpo usiamo linee orizzontali e linee e forme tonde, mentre dove vogliamo snellire e slanciare usiamo linee diagonali e verticali, che creano forme spigolose. Stilisticamente parlando invece possiamo affermare che linee orizzontali, curve e forme tondeggianti riconducono ad uno stile molto femminile, romantico e naturale, soprattutto se in colori chiari e tono su tono. Invece linee verticali e diagonali, e le forme squadrate e appuntite riconducono ad uno stile più androgino, contemporaneo e di design, soprattutto se in colori scuri o a contrasto.
Per approfondire le tecniche di camouflage in base alle caratteristiche del vostro corpo leggete anche il mio libro “SMART BEAUTY, RIDISEGNA LA TUA IMMAGINE“, 300 pagine di consigli di beauty e stile!