Se ancora pensate che l’abito non faccia il monaco non andate avanti a leggere questo articolo. Se invece anche voi pensate che le percezioni siano più importanti della realtà, allora siete nel posto giusto, perché ciascuno di noi, volente o nolente, “si rappresenta” sulla scena della vita. La nostra immagine si manifesta in due dimensioni: quella digitale e quella reale. Prima di conoscervi di persona è molto probabile che chi si rivolge a voi vi abbia preventivamente “scelto” sul vostro sito, o sui vostri profili Facebook, Instagram o LinkedIn. Provate a pensare in quanto tempo riuscite a farvi un’impressione molto precisa semplicemente scorrendo la bacheca social di una persona: pochissimi secondi. Riusciamo a “scartare” o scegliere le persone ad una velocità impressionante! Se vi chiedono un incontro dunque, avete già fatto una prima buona impressione, questo significa che avete “convinto” grazie alla vostra immagine e ai vostri contenuti e chi vi ha scelto si è riconosciuto nel vostro stile.
Se le vostre foto profilo sono state scattate da un fotografo e se il vostro look è stato curato anch’esso da un professionista è probabile che stiate mettendo in scena la miglior versione di voi stessi. Da questo momento in poi, per chiunque vi incontri, l’aspettativa è alta, o quantomeno chi vi incontra si aspetta di riconoscervi e avere le stesse sensazioni positive che ha avuto guardando i vostri profili, i quali sono “costruiti” secondo un ideale che ognuno di noi ha e che vuole manifestare.
Come si comunicano qualità e professionalità se il target a cui vorreste rivolgervi è un target alto? Qual è il linguaggio della qualità se parliamo di immagine personale? Come farsi percepire ad un livello più alto? Ecco alcuni suggerimenti che vi possono aiutare se avete l’ambizione di migliorare il vostro aspetto e la vostra percezione, per migliorare di conseguenza anche il livello delle vostre relazioni e il vostro lavoro. Perché l’ambizione è sì il desiderio di affermarsi e distinguersi, ma è anche il desiderio di essere valutati secondo i propri meriti. La buona notizia è che crearsi un percepito di immagine alto non dipende dai marchi che si indossano (certo possono aiutare), ma da alcune caratteristiche dell’abbigliamento e del look.
I tessuti
Puntate sui tessuti. Le trame dei tessuti “parlano”, comunicano qualità se sono visivamente belli e corposi. Più la trama del tessuto è lavorata e più il capo comunica qualità. Che sia una giacca, dei pantaloni o un cappotto, lasciate parlare almeno un tessuto nel vostro look e sceglietelo con queste caratteristiche. Se vi piacciono i tessuti stampati preferite le fantasie geometriche, perché se lo scopo è di far percepire un capo più di qualità funzionano meglio.
I colori
Quelli riconosciuti come più eleganti sono i colori neutri (bianco, crema, beige, tortora, grigio, blu e nero) e le versioni più scure dei colori brillanti (es. rosso = bordeaux, verde smeraldo = Verde pino scuro, azzurro = blu notte e così via). I colori neutri e quelli scuri sono percepiti come sobri, eleganti ed “autorevoli”. Ogni incarnato e colore di occhi e di capelli ha delle tonalità che accostate lo esaltano e ne migliorano la percezione nel suo insieme. A questo proposito vi consiglio di scoprire al più presto qual è la vostra palette di colori personale.
Gli accessori
Tutti facciamo uso quotidiano di molti accessori. La borsa, la cartella da lavoro, le scarpe, la cintura, l’orologio, i gioielli o i bijoux, i gemelli, la pochette da taschino, la cravatta, il porta biglietti da visita, il quaderno degli appunti, l’agenda, la penna. L’accessorio è quell’elemento su cui cade l’occhio, perché rivela l’insieme e chi abbiamo davanti. Il primo suggerimento è fare attenzione alla quantità: troppi bijoux creano confusione e appesantiscono l’immagine. Se si parla di scarpe, borse e cartelle da lavoro più la pelle è scura e spazzolata o lucida e più sono ritenuti eleganti e di qualità. Per l’uomo cravatta, pochette, calze e orologio sono quegli elementi di stile su cui puntare per comunicare qualità e personalità: meglio non risparmiare su questi accessori. Quaderno e penna: quando abbiamo un appuntamento sono indispensabili per annotarci quanto discusso e anche lì cade l’occhio: volete mettere l’eleganza intramontabile di un quaderno Moleskine e una stilografica?
Il make-up per lei e il grooming per lui
Secondo uno studio del 2014 condotto dall’università di Princeton con l’American Psychological Association, le donne che indossano un make-up visibile e ben fatto, vengono percepite come più affidabili, competenti e attendibili di coloro che invece non lo indossano o è invisibile. Per sapere quali colori vi donano di più vi consiglio di regalarvi un’analisi cromatica seguita da una lezione di auto-maquillage, perché i colori che non si armonizzano con il vostro sottotono di pelle tendono ad invecchiare.
L’uomo punterà su una pelle omogenea e luminosa grazie a pulizia del viso, scrub e idratazione costanti e curerà peli superflui di naso, orecchie, barba, basette e del taglio di capelli.
Il profumo
Non perdete l’occasione di comunicare il vostro stile anche attraverso il profumo che indossate, è quel dettaglio in più che esprime personalità e stile. Per capire come sceglierlo vi consiglio di prendere ispirazione da questa intervista alle esperte di Mouillettes&Co.
Per approfondire questi argomenti e migliorare la vostra immagine e il vostro stile leggete anche i miei libri SMART BEAUTY LEI e SMART BEAUTY LUI: tanti consigli di stile e look per rinnovarvi, una vera e propria auto-consulenza di immagine formato libro!
Tutto giusto ?
Grazie Kriss! Mi fa piacere tu sia d’accordo e detto da un’esperta di look come te vale doppio! Un abbraccio!
Brava mia cara. Viva lo stile, viva la femminilità, viva l’eleganza di uomini e donne. Sempre.
Grazie Anna Carmen! Detto da una donna elegante come te mi fa ancora più piacere…e si, viva la sobrietà, sempre!